Qualche giorno fa Google ha
annunciato una novità molto importante nella sua intelligenza artificiale di punta, Gemini.
Ora ha la possibilità di guardare il nostro computer in tempo reale e darci suggerimenti su quello che stiamo facendo e gli strumenti che stiamo usando.
In parole povere, ora l'AI può fare i tutorial al posto nostro. Al posto mio.
A sto giro è il mio ruolo a essere intaccato. Era solo questione di tempo, dopo copywriter, grafici, fotografi, designer, programmatori, ora tocca ai creatori di contenuti.
La domanda è: se l'AI può fare tutorial su qualsiasi cosa e insegnare alle persone come usare un software, perché dovrebbero continuare a guardare i miei video?
La risposta è la stessa che ho dato, negli ultimi due anni, a tutte le professionalità che ho elencato sopra e che si sentivano minacciate dall'avanzare dell'AI.
Le persone non guardano i miei video perché gli mostro passo passo come fare qualcosa. Anche per quello, ma
non è il motivo principale.
Guardano i miei video per lo stesso motivo per cui leggono i miei articoli, ascoltano i miei podcast, vengono ai miei eventi e fanno i miei corsi.
Perché io porto il mio punto di vista, unico, nella discussione che riguarda la tecnologia.
Ecco perché questa novità di Google non mi spaventa, ma anzi mi stimola a fare meglio, ad alzare l'asticella.Questo è il vero punto di forza per ogni professionista creativo lì fuori.
La tua capacità di unire i puntini e di leggere il contesto sono il vero valore. Non quello di battere le dita su una tastiera. Mai come oggi è fondamentale far emergere questa unicità.
Non devi essere l'unico a parlare di qualcosa, devi parlare di qualcosa in modo unico.
"Modo unico"
significa che devi far emergere quelle caratteristiche che sono solo tue, quella bellissima intersezione fatta dei tuoi studi, le tue esperienze, le tue letture, le tue sconfitte, le tue vittorie, le tue idee. Devi far emergere te.
Mostro in dettaglio questa tecnologia e approfondisco queste riflessioni
in questo video.